REPORT DI MONITORAGGIO CIVICO
Riqualificazione asse Via Nizza e ciclopista
Inviato il 21/04/2021 | Di Gruppo MoniThoNizza
Descrizione
La riqualificazione dell'asse di Via Nizza, situata nella città di Torino, è un intervento cruciale per la mobilità metropolitana. Infatti, Via Nizza è la via cittadina più lunga di Torino, partendo dalla stazione ferroviaria di Porta Nuova e arrivando fino in Piazza Bengasi, nella periferia sud della città. La zona interessata si trova nel centro della città a pochi passi dalla stazione di Porta Nuova, all'incrocio con Corso Vittorio Emanuele II. La via collega i quartieri San Salvario, Nizza Millefonti e Lingotto e più in generale il sud della città con il centro. Inoltre, la via serve come arteria per incanalare il traffico in entrata dalle periferie sud e comuni come Moncalieri e Nichelino.
La connessione è garantita dalla fermata di metropolitana, ma sussisteva, secondo le rilevazioni, un problema di viabilità per la mancanza di spazi adeguati alla circolazione delle biciclette.
Cosa abbiamo scoperto
Avanzamento
Ad oggi concluso (29/04/2021)
Inizio previsto: 01/01/2018- effettivo: 08/07/2020
Fine prevista: 31/12/2019- effettiva: 08/07/2020.
Risultati
Intervento utile ma presenta problemi - Ha avuto alcuni risultati positivi ed è tutto sommato utile, anche se presenta anche aspetti negativi50.000 mq totali, di cui
1) Marciapiedi
8000 mq- marciapiedi riqualificati
5.500 mq- nuovi marciapiedi
2) Piste ciclabili
2.250 mq- lunghezza pista ciclabile a senso unico di marcia
1200 mq- pista ciclabile a doppio senso di marcia
3) Alberi
80 (nuovi)
I risultati ottenuti sono stati giudicati positivamente, sopratutto dagli utenti finali. Tuttavia sia i commercianti che i ciclisti denunciano la mancanza di interventi integrativi per la completa attuazione della riqualificazione.
Tra i più richiesti vi sono l'implementazione di aree di sosta e l'allargamento della carreggiata al fine di evitare la curva cieca che può provocare incidenti gravi.
Punti di debolezza
Una delle debolezze riscontrate è la poca sicurezza per i ciclisti quando le macchine svoltano nelle traverse di Via Nizza. C'è da sottolineare che sono solo non-ciclisti/automobilisti a sostenere che sia pericoloso. La seconda debolezza del progetto è la percepita ridondanza della pista a un senso di marcia solo. I ciclisti utilizzano maggiormente quella a doppio senso perché ritenuta più agevole e sicura. La fruizione della pista a senso unico, inoltre, è spesso limitata perché occupata da macchine parcheggiate abusivamente. Questa ridondanza è percepita sia da ciclisti che da commercianti, che lamentano come queste abbiano causato un aumento del traffico e una riduzione dei parcheggi disponibili. Queste risposte sono in prevalenza provenienti dalle interviste più approfondite rivolte a persone che stavano utilizzando la ciclabile con monopattini o biciclette e da alcuni commercianti.
Punti di forza
Per rilevare le percezioni della cittadinanza abbiamo realizzato sia un web survey (che ha ottenuto 102 risposte) e effettuato delle interviste più approfondite di stampo qualitativo a passanti su Via Nizza, cercando di coinvolgere uniformemente giovani, adulti e commercianti. Le interviste di persone sono una decina. Il primo punto di forza rilevato tra gli intervistati, specialmente tra i più giovani, è la promozione della sostenibilità ambientale e della mobilità dolce e di come ciò sia un simbolo di modernità ed innovazione per la città . Inoltre, aver reso accessibile con la ciclopista una così importante arteria di Torino crea nuovi percorsi di spostamento e collegamento, ove prima i ciclisti erano costretti a passare per le vie circostanti per evitare il pericoloso traffico di Via Nizza. La ciclopista e la riqualificazione hanno diminuito il traffico e reso la viabilità più ordinata. Circa la metà dei rispondenti al sondaggio erano a conoscenza del fatto che il progetto sia stato finanziato da fondi europei; un risultato se non ottimo comunque promettente.
Rischi
In base alle risposte dei commercianti si teme una diminuzione delle entrate dovute alla mancanza di appositi spazi di sosta da usare per gli acquisti.
Soluzioni e Idee
Proponiamo di aumentare la segnalazione della ciclopista sia per gli automobilisti che per i pedoni.
Risultati e impatto del monitoraggio
Diffusione dei risultati
Connessioni
- Responsabile PO Servizio Programmazione e gestione risorse europee e nazionali, Comune di Torino
- , Comune di Torino
- Adg, PON METRO - ACT
- Responsabile, OpenCoesione
- , Kyoto Club
- , Fridays for Future
- , Action Aid Italy
Contatti con i media
Contatti con le Pubbliche Amministrazioni per discutere i risultati del Monitoraggio
- Risposte generiche
Metodo di indagine
Come sono state raccolte le informazioni?
- Raccolta di informazioni via web
- Visita diretta documentata da foto e video
- Intervista con i soggetti che hanno programmato l'intervento (soggetto programmatore)
- Intervista con gli utenti/beneficiari dell'intervento
Utilizzatori del servizio (ciclisti)
Residenti della zona
Commercianti locali
Dott.sta Pedretti - Servizio Fondi europei e Innovazione - Responsabile PO Servizio Programmazione e gestione risorse europee e nazionali
Domande principali
- Quanto e come è stata utile la realizzazione di questo progetto? (Ciclisti)
- Prima della realizzazione di questo progetto, vi sentivate sicuri ad attraversare questa zona in bici? (Ciclisti)
- Dalle interviste fatte ai cittadini che utilizzano regolarmente la ciclabile è emersa una problematica: la mancanza di parcheggi adeguatamente grandi crea traffico e conseguenti code lungo il viale. Sono previsti altri progetti per ovviare a questa mancanza? ( Dott.sta Pedretti)
Risposte principali
- Il progetto è stato utile per favorire degli spostamenti il più possibile eco-friendly, disincentivando l'utilizzo di automobili e riducendo le emissioni di Co2.
- Il progetto ha reso l'attraversamento in bici molto più sicuro rispetto a prima. Tendenzialmente, prima, si cercava di raggiungere la destinazione tramite percorsi alternativi e tramite stradine secondarie.
-L'asse viabile è ora servito non solo dalla metropolitana ma anche dalla pista ciclabile, con conseguente riduzione del traffico veicolare in transito. Per i residenti è prevista su uno dei due lati delle vie interne la riserva di sosta in orario serale/notturno.